Visite Guidate a Pompei – Sapevi che l’archeologia è nata a Pompei? Fu Carlo di Borbone che diede il via allo scavo sistematico era il 1748. In raltà, premesse alla scoperta di Ercolano ci furono già con il Principe d’Elboeuf nel 1710, questi nel far scavare un pozzo a Resina, nei pressi della sua Villa del Granatello presso la città di Portici, si ritrovò nel bel mezzo del teatro. A questo punto dovrei raccontare un gossip di pieno settecento, ma lo rimando ad altra data, vi dico soltanto che nel 1734 Carlo di Borbone arriva nella sua capitale Napoli ed appena 4 anni dopo viene scoperta Ercolano.
Riguardo la durata della visita, una buona ed esaustive visita dura più di 2 ore circa.
Visite Guidate a Pompei -Il costo del biglietto per l’ingresso agli scavi di Pompei è di 16,00 euro.
I biglietti posso essere acquistati online su sito di Ticketone, ma anche alle biglietterie degli scavi site a Porta Marina superiore; Porta Marina inferiore ed a Porta Anfiteatro.
Agli scavi si può arrivare con un treno locale, circunvesuviana, da Sorrento e da Napoli.
Visite Guidate a Pompei – è un’esperienza unica, soprattutto per i ragazzi. È come compiere un viaggio nel tempo l’atmosfera che si respira e quella della vita quotidiana dell’antichità. Quella pubblica, e soprattutto quella privata… ma un bel giorno d’estate tutto finì! L’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. seppellì Pompei sotto una coltre di cenere e lapilli.
La maggior parte degli abitanti, fuggiti dalle case, trovò la morte sul litorale. I pochi rimasti, nella speranza di salvarsi nei sotterranei delle loro abitazioni, morirono asfissiati. I calchi in gesso dei loro corpi in agonia, sono la commovente testimonianza della tragedia.
Visite Guidate a Pompei – Pompei dista da Napoli circa 26 Km e si possono raggiungere gli scavi da Napoli, con la propria auto, in treno oppure in bus e rivolgendosi ad NCC privati.
Pompei fu un fiorente centro commerciale, situato alle pendici del Vesuvio ed alla foce del fiume Sarno. La città appartenne agli Osci, agli Etruschi, ai Sanniti e infine fu espugnata nell’ 89 a.C. da Silla e in epoca augustea fu eretta a municipio ed entro nell’orbita di Roma.
Fu colpita e danneggiata da un grave terremoto nel 62 d. C. e quando sembrava aver risanato le ferite del terremoto, sopravvenne l’estrema rovina che avrebbe per lungo tempo cancellato dalla storia il suo nome.
Il 24 ottobre del 79 d. C. il Vesuvio con una terribile eruzione seppellì Pompei, Ercolano e Stabia. Pompei coperta da uno strato di cenere, pomici e lapilli alto circa 7 metri.
La più illustre vittima fu Plinio il Vecchio, naturalista e comandante della flotta romana a Miseno, che si mosse per recare aiuto e osservare da vicino il cataclisma. In una lettera, indirizzata dal nipote Plinio il Giovane a Tacito, si legge una cronaca della tragedia.
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