Se vuoi immergerti nella vera essenza napoletana, non puoi non passeggiare e scoprire i Quartieri Spagnoli. I Quartieri Spagnoli, nati durante il lungo viceregno spagnolo, per i soldati del vicere, ancora oggi sono un labirinto tra case basse, chiamati i vasci, palazzi storici, e botteghe.
Se vuoi, approfittane per mangiare la vera pasta e patate napoletana. Cosa ha di speciale? Di speciale ha che è bella “azzeccata azzecata”, come diciamo noi, ossia non è brodosa, ma bella compatta e saporita grazie al rinforzo dato dalla provola.
Di trattorie ne troverai tante, lasciati guidare dal tuo istinto, credimi ne varrà la pena. Passeggiare per i quartieri, significa salutare chiunque incontri e incroci il tuo sguardo. Per la sua natura verace e vivace ha sempre fatto di questo luogo, scenario preferito per i film di Totò e le commedie di Eduardo De Filippo.
Diventati negli ultimi anni il tempio della street art napoletana, prima di andare via è doveroso, omaggiare il murales dedicato negli anni 90 a Diego Armando Maradona, diventato oggi un vero e proprio luogo di culto e passami il termine, di pellegrinaggio, dedicato al D10S del calcio, che qui a Napoli è stato un figlio della città. Ah non ti preoccupare se ti verrà da cantare “Oh mama mama mama, Oh mama mama mama, Sai perché mi batte il corazon, Ho visto Maradona, Ho visto Maradona, Oh mama inammorato so…” è normale.
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